Incredibile Villa d’Este a Tivoli

di admin

Vuoi vedere il video con tutte le foto più belle di Villa d’Este? Clicca qui!

 

In una delle tante prime domeniche di ogni mese in cui il nostro paese ci dà la possibilità di visitare musei, opere d’arte e ville gratuitamente (incredibile ma vero, in Italia si usa ancora la parola GRATIS ogni tanto, dato che ormai paghiamo anche l’aria!) decido finalmente, dopo tantissime altre volte in cui avevo rimandato l’appuntamento, di recarmi a Tivoli per visitare Villa d’Este.

Un simpatico aneddoto mi fa tornare al discorso appena scritto: arrivato all’ingresso principale vedo un gruppetto di persone che aveva l’aria di coloro che non sanno cosa fare; tipo vado o non vado…per capirci. Facendo altri passi mi avvicino di più e capisco cosa sta succedendo; all’interno della porta ci sono due addetti alla biglietteria con i tickets in mano. La situazione è a dir poco ambigua poichè l’intera struttura avrebbe dovuto essere gratuita per l’intera giornata. Ad un certo punto, vedendo che nessuno si stava avvicinando più di tanto, uno degli addetti ha pronunciato queste parole: “Avanti, avanti! Prendete il biglietto. E’ gratuito oggi ma lo dovete prendere per la statistica sulla presenze”. Al termine di quelle parole la scena si trasforma: sembra la partenza dei 100 metri alle olimpiadi o l’uscita dei dipendenti dall’ufficio di Fantozzi alle 17:00 in punto: tutti partono a testa bassa verso l’ingresso ed entrano nella struttura. Peccato non aver filmato il tutto. Ma è servito come ulteriore prova per indicare che è vero che ai giorni nostri si fa fatica a credere che qualcosa non vada pagato…

Alcuni cenni storici sono d’obbligo, anche se io sono la persona merno indicata per riportarli; Villa d’Este è un magnifico complesso composto da un Palazzo e dal suo splendido giardino che oggi fa parte dei tesori protetti dall’UNESCO. Il progetto e la costruzione originaria avvennero nel XVI° secolo, ma altri lavori, manutenzioni e migliorie avvennero fino a tutto il 1670 con il coinvolgimento anche di Gianlorenzo Bernini. Nel XVIII° secolo tutto venne lasciato a se stesso, senza più alcun tipo di attenzione; andò ovviamente in rovina. Riprese pian piano a rivivere con dei nuovi lavori avviati nel 1851 fino a quando divenne proprietà dello stato italiano che eseguì due pesanti interventi di restauro, il primo durante il decenno 1920-1930 e l’altro subito dopo la fine della seconda guerra mondiale per riparare agli effetti dei bombardamenti subìti. Da allora, comunque, qualcosa è sempre in manutenzione per far si che l’intero complesso possa mantenere il suo splendore.

Il tour inizia dal palazzo: si possono visitare diverse stanze, tutte senza arredi, ma completamente affrescate in ogni loro centimetro, soffitti compresi. E’ davvero bello osservare i dipinti presenti ed immaginare come si svolgeva la vita all’interno del palazzo a cominciare dalla sua costruzione. Purtroppo la visita non è guidata, ma libera (almeno è così oggi con l’ingresso gratuito). Per questo motivo, non conoscendo la storia di questo posto, si perde gran parte della magìa che potrebbe regalare. Qui di seguito riporto alcune mie foto degli interni che ovviamente, scattate da distanze ridotte, con luce poco appropriata e gente che gironzola dappertutto, non rendono neanche il 10% del potenziale delle singole sale.

DSCN8306-min

DSCN8307-min

DSCN8313-min

DSCN8315-min

DSCN8323-min

DSCN8366-min

IMG-20160103-WA0047-min

Ma il bello deve ancora venire: uscire nel giardino è qualcosa di incredibile. Il visitatore scende le scale e vede ancora solo alberi e curatissime siepi. Ma ancora pochi passi e si sprigiona davanti agli occhi un incanto di giochi d’acqua: fontane, ninfei, grotte e musiche idrauliche a non finire, uno più spettacolare dell’altro. Tutto questo unito alla perfezione della cura per le piante presenti. Camminare per quelle piccole vie diventa una scoperta ad ogni passo e si resta a bocca aperta per minuti interi dato che è totalmente impossibile immaginare quello spettacolo primsa di trovarselo davanti. Se solo si pensa a quando risale l’intero complesso c’è ancora di più da non credere ai propri occhi.

DSCN8331-min

DSCN8336-min

DSCN8339-min

DSCN8346-min

DSCN8347-min

DSCN8354-min

IMG-20160103-WA0032-min

Personalmente ho fatto il giro di tutto il giardino almeno 3 volte, soffermandomi a guardare e fotografare anche i minimi dettagli. Dalle mie parole si può capire come non mi aspettassi assolutamente una cosa del genere, anche perchè per mia scelta non avevo cercato molte foto su internet; sapevo che meritava una normale visita, ma invece si è trattato di un paradiso in cui l’acqua è la padrona incontrastata. Nella mia lista dei “next”, Tivoli è ancora presente per altri punti di interesse, ma sono sicuro che una capatina a Villa d’Este la rifarò di sicuro, soprattutto perchè vorrei vederla in una giornata piena di sole, dato che o quel giorno le nuvole mi hanno giocato un brutto scherzo.

You may also like

Scrivi un commento