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La verità è che a Verona ci sono finito per caso, per scappare dalle pessime previsioni meteo della sera prima. Si, perchè era programmato da mesi di arrivare a Milano, prendere una macchina a noleggio per l’intera giornata (anch’essa già prenotata e pagata come i biglietti del bus) e passare diverse ore a passeggiare e fare trekking in Val di Mello…ma qualcosa è andato storto. Il mio fedele compagno di avventure che di nome fà “www.weather.com” prospettava da un paio di giorni un brusco peggioramento delle condizioni sulle montagne della Lombardia; da lì è nato il dilemma: andare a godere i panorami montani sotto un terribile temporale non era proprio nei miei sogni e quel maledetto sito (lo chiamo così solo quando dà responsi negativi, mentre nel caso contrario è più che benedetto…) mi stava spaventando. Cosa avrei dovuto fare? Buttare tempo, organizzazione e soldi per la mia testardaggine ? La risposta è stata “no” , per cui ho dovuto studiare un piano di riserva. Ma weather.com dava pioggia in tutta la Lombardia ed anche in Piemonte. Unica zona salva: il Veneto. Appena visto questo ho pensato subito a Verona. L’ultima volta l’ho visitata diversi anni fa e fa sempre piacere trascorrere qualche ora nella bellissima città scaligera. E così fu…
Arrivo a Milano di primissima mattina, come mio solito, salgo prima sulla metro fino a San Babila e poi sul bus 73 fino all’aeroporto di Linate dove ho la macchina prenotata. Da lì prendere l’autostrada è un gioco da ragazzi e mi dirigo verso Verona. All’arrivo in città parcheggio in uno dei posteggi sotterranei prima dal centro storico e mi metto in marcia armato della mia solita macchina fotografica e di una mappa delle cose da vedere che avevo preparato in fretta e furia appena saputo del cambio di traiettoria. E, una volta lì, ho avuto la conferma di aver fatto davvero bene a fidarmi di chi difficilmente mi tradisce: la giornata era stupenda, con un bel sole alto nel cielo, tantissima luce e con una brezza primaverile nell’aria.
Attraversata la porta principale di accesso al centro storico faccio l’ingresso in Piazza Bra, maestosa come sempre e con i suoi perfetti ed impeccabili “Caffè” a farne da cornice sul lato ovest; lì di fronte c’è lei, l’Arena: è il simbolo della città ma non l’unica cosa da vedere. Verona è un concentrato di monumenti importanti.
L’itinerario che ho percorso a piedi credo sia stato abbastanza esaustivo. Nel dettaglio e nell’ordine ho ammirato quanto segue:
- Chiesa di San Fermo
- Casa di Giulietta (in Via Cappello n. 23)
- Piazza Erbe con la Domus Mercatorum, la Torre del Gardello, Palazzo Maffei e le Case Mazzanti unite da un portico.
- Piazza dei Signori con la Loggia del Consiglio, Palazzo del Governo e la Domus Nova.
- Chiesa di Santa Maria Antica; poi, oltrepassando l’arco tra i palazzi di Cangrande e del Capitanio, si trovano le Arche Scaligere che sono uno straordinario esempio dell’arte gortica.
- Chiesa di Santa Anastasia
- Ponte Pietra
- Teatro Romano
- Duomo
- Porta dei Borsari
- Castelvecchio
- Basilica di San Zeno
Alla fine di questa bella camminata nella storia ho deciso che, per quella giornata, era davvero tutto. Lentamente (perchè non volevo andarmene…) ho ripreso il cammino verso il parcheggio a pagamento che è costato da solo quasi come tutto il viaggio fin lì ed ho fatto rientro a Milano dove ho riconsegnato la macchina all’aeroporto di Linate per poi recarmi alla sistemazione scelta. Il giorno successivo, senza automobile e servendomi dei mezzi pubblici, lo avrei dedicato ad una nuova destinazione ma posto il tutto in un nuovo articolo.